mercoledì 30 novembre 2011
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martedì 22 novembre 2011
Psicologia. Bambini e Tecnologie.
AfisNews Psicologia: "BAMBINI PIU' SOLI E TECNOLOGICI ... il virtuale non aiuta a crescere .... LE ESPERIENZE REALI NON SONO SOSTITUIBILI CON QUELLE VIRTUALI. Nel gioco libero il bambino inventa e decide, nel gioco elettronico segue regole decise da altri .... vale anche per gli adulti"
Gigi Scalas:
homo tecnologicus
AfisNews Psicologia:
aiutiamo questi giovani tutti al parco a fare ginnastica come si faceva una volta ... altro che pc e sensore
Gigi Scalas:
homo tecnologicus
AfisNews Psicologia:
aiutiamo questi giovani tutti al parco a fare ginnastica come si faceva una volta ... altro che pc e sensore
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mercoledì 16 novembre 2011
Eckhart Tolle (da "Un Nuovo Mondo") Accettazione, Sofferenza, Cambiamento.
ACCETTARE LA SOFFERENZA come spinta al cambiamento.
“Una delle molte ASSUNZIONI ERRATE DELL'EGO, uno dei suoi molti pensieri ingannevoli è: "NON DOVREI SOFFRIRE". A VOLTE TALE PENSIERO VIENE TRASFERITO SU QUALCUNO VICINO A VOI: "Il mio bambino non dovrebbe soffrire". E PROPRIO QUESTO PENSIERO È ALLA RADICE DELLA SOFFERENZA.
LA SOFFERENZA HA UN NOBILE SCOPO: L'EVOLUZIONE DELLA COSCIENZA e LA DISSOLUZIONE DELL'EGO. L'uomo in croce è un archetipo. Rappresenta ogni uomo, ogni donna. QUANTO PIÙ OPPONETE RESISTENZA ALLA SOFFERENZA, TANTO PIÙ IL PROCESSO È LENTO perchè LA RESISTENZA CREA ANCORA PIÙ EGO DA DISSOLVERE. Quando invece voi ACCETTATE LA SOFFERENZA, VI È UN ACCELLERAZIONE DEL PROCESSO PERCHÈ SOFFRITE CONSAPEVOLMENTE. Potete accettare la sofferenza per voi stessi o per qualcun altro, come per vostro figlio o per un vostro genitore. Nel mezzo della SOFFERENZA CONSAPEVOLE vi è già la trasmutazione. IL FUOCO DELLA SOFFERENZA DIVENTA LA LUCE DELLA COSCIENZA.
L'EGO DICE: "NON DOVREI SOFFRIRE", E QUESTO PENSIERO VI FA SOFFRIRE ANCORA DI PIÙ. E' una distorsione della verità, che è sempre paradossale. LA VERITÀ È CHE AVETE BISOGNO DI DIRE SÌ ALLA SOFFERENZA PRIMA CHE POSSIATE TRASCENDERLA”.
Eckhart Tolle (da "Un Nuovo Mondo")
Fonte: Carlo Lombardi
Umberto Ridi:
E' un concetto interessante che mi trova d'accordo, Carlo.
Per quello che ho capito, però, L'ACCETTAZIONE DELLA SOFFERENZA NON È NEL DOLORE (IL QUALE VA SEMPRE COMBATTUTO), quanto nel COMPRENDERE CHE QUESTO È UN ALLARME NECESSARIO CHE CI INDICA E CI OBBLIGA AD UN NUOVO PERCORSO MENTALE O EMOTIVO PER USCIRE DA UNA SITUAZIONE CHE NOI STESSI ABBIAMO PRODOTTO.
LA SOFFERENZA HA UN NOBILE SCOPO: L'EVOLUZIONE DELLA COSCIENZA e LA DISSOLUZIONE DELL'EGO. L'uomo in croce è un archetipo. Rappresenta ogni uomo, ogni donna. QUANTO PIÙ OPPONETE RESISTENZA ALLA SOFFERENZA, TANTO PIÙ IL PROCESSO È LENTO perchè LA RESISTENZA CREA ANCORA PIÙ EGO DA DISSOLVERE. Quando invece voi ACCETTATE LA SOFFERENZA, VI È UN ACCELLERAZIONE DEL PROCESSO PERCHÈ SOFFRITE CONSAPEVOLMENTE. Potete accettare la sofferenza per voi stessi o per qualcun altro, come per vostro figlio o per un vostro genitore. Nel mezzo della SOFFERENZA CONSAPEVOLE vi è già la trasmutazione. IL FUOCO DELLA SOFFERENZA DIVENTA LA LUCE DELLA COSCIENZA.
L'EGO DICE: "NON DOVREI SOFFRIRE", E QUESTO PENSIERO VI FA SOFFRIRE ANCORA DI PIÙ. E' una distorsione della verità, che è sempre paradossale. LA VERITÀ È CHE AVETE BISOGNO DI DIRE SÌ ALLA SOFFERENZA PRIMA CHE POSSIATE TRASCENDERLA”.
Eckhart Tolle (da "Un Nuovo Mondo")
Fonte: Carlo Lombardi
Umberto Ridi:
E' un concetto interessante che mi trova d'accordo, Carlo.
Per quello che ho capito, però, L'ACCETTAZIONE DELLA SOFFERENZA NON È NEL DOLORE (IL QUALE VA SEMPRE COMBATTUTO), quanto nel COMPRENDERE CHE QUESTO È UN ALLARME NECESSARIO CHE CI INDICA E CI OBBLIGA AD UN NUOVO PERCORSO MENTALE O EMOTIVO PER USCIRE DA UNA SITUAZIONE CHE NOI STESSI ABBIAMO PRODOTTO.
De Mello. Felicità.
Per essere felici bisogna staccarsi dalle cose.
Anthony De Mello
Fernando Pessoa. Il Libro dell'Inquietudine
Fernando Pessoa, Il Libro dell'Inquietudine:
Considero LA VITA UNA LOCANDA, dove devo fermarmi fino all’ARRIVO DELLA DILIGENZA DELL'ABISSO. Non so dove mi condurrà, perché non so niente. Potrei considerare questa locanda UNA PRIGIONE, perché in essa sono costretto all’attesa; potrei considerarla un LUOGO IN CUI SOCIALIZZARE, perché qui mi ritrovo insieme ad altri.
Non sono, però, né impaziente né spontaneamente naturale. [...] Mi siedo alla porta e imbevo i miei occhi e orecchi dei colori e dei suoni del paesaggio, e canto sommessamente, solo per me, vaghe canzoni che compongo nell’attesa. PER TUTTI NOI SCENDERA' LA NOTTE E ARRIVERA' LA DILIGENZA. Godo della brezza che mi è data e dell’anima che mi è stata data per goderla, e non mi pongo altre domande né cerco altro. Se ciò che lascerò scritto nel LIBRO DEI CLIENTI, riletto un giorno da qualcuno, potrà intrattenerlo nel transito, andrà bene. Se nessuno lo leggerà, né si intratterrà, andrà ugualmente bene.
Considero LA VITA UNA LOCANDA, dove devo fermarmi fino all’ARRIVO DELLA DILIGENZA DELL'ABISSO. Non so dove mi condurrà, perché non so niente. Potrei considerare questa locanda UNA PRIGIONE, perché in essa sono costretto all’attesa; potrei considerarla un LUOGO IN CUI SOCIALIZZARE, perché qui mi ritrovo insieme ad altri.
Non sono, però, né impaziente né spontaneamente naturale. [...] Mi siedo alla porta e imbevo i miei occhi e orecchi dei colori e dei suoni del paesaggio, e canto sommessamente, solo per me, vaghe canzoni che compongo nell’attesa. PER TUTTI NOI SCENDERA' LA NOTTE E ARRIVERA' LA DILIGENZA. Godo della brezza che mi è data e dell’anima che mi è stata data per goderla, e non mi pongo altre domande né cerco altro. Se ciò che lascerò scritto nel LIBRO DEI CLIENTI, riletto un giorno da qualcuno, potrà intrattenerlo nel transito, andrà bene. Se nessuno lo leggerà, né si intratterrà, andrà ugualmente bene.
Jung. Consapevolezza.
Abbiamo bisogno di più consapevolezza della natura umana,
perché l'unico pericolo reale che esiste è l'uomo in se stesso.
Carl Gustav Jung
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Intelletto e Intuito
“Non è dell’INTELLETTO che hai bisogno, bensì dell’ISPIRAZIONE e dell’INTUITO. L’INTELLETTO VIENE DALL'ESTERNO, l’ispirazione e l’intuito provengono dall’interno e non possono essere influenzati da nessun fattore esterno”
Yogananda
De Mello. Eventi Esterni, Bene e Male.
Un’altra illusione è che gli eventi esterni abbiano il potere di farvi del male, che le persone abbiano il potere di farvi del male. Non è così. Siete voi che date loro il potere di farlo
- Antony De Mello
Giuseppe Andriella:
Il padre Gesuita entra dritto nel cuore dell' individuo. Il peso delle parole, uno spirito appropriato ..Una Fede ardente dentro se' e data in conoscenza agli altri .
Olivia Guerrieri:
il peggior tiranno siamo noi stessi
Giovanni Zucca:
spesso il nostro nemico siamo noi stessi, sfuggirgli è impossibile..
Oancea Andreea Gabriela:
RICORDATE! nessuno può farti sentire inferiore senza il tu consenso ..
- Antony De Mello
Giuseppe Andriella:
Il padre Gesuita entra dritto nel cuore dell' individuo. Il peso delle parole, uno spirito appropriato ..Una Fede ardente dentro se' e data in conoscenza agli altri .
Olivia Guerrieri:
il peggior tiranno siamo noi stessi
Giovanni Zucca:
spesso il nostro nemico siamo noi stessi, sfuggirgli è impossibile..
Oancea Andreea Gabriela:
RICORDATE! nessuno può farti sentire inferiore senza il tu consenso ..
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Se uno Stato affiderà al capriccio della sorte l'elezione dei suoi governanti, andrà in rovina tanto rapidamente quanto una nave che sia governata da uno dei passeggeri tratto a sorte.
Marco Tullio Cicerone
Epitteto. Speranza.
Nè una nave si può assicurare a una piccola ancora,
nè una vita a una sola speranza.
Epitteto
Seneca. Passato, Presente, Futuro.
Estremamente breve e travagliata è la vita di coloro che dimenticano il passato, trascurano il presente, temono il futuro: giunti al momento estremo, tardi comprendono di essere stati occupati tanto tempo senza concludere nulla.
Seneca
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Antistene, Adulatori.
È meglio cader preda dei corvi che degli adulatori,
perché quelli divorano solo i morti, questi i vivi.
Antistene
Agesilao. Sapere di non sapere.
lunedì 14 novembre 2011
Charlie Chaplin. Quando ho cominciato ad amarmi davvero.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono reso conto che la sofferenza e il dolore emozionale sono solo un avvertimento che mi dice di non vivere contro la mia verità. Oggi so che questo si chiama
...AUTENTICITA’.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito com’è imbarazzante aver voluto imporre a qualcuno i miei desideri, pur sapendo che i tempi non erano maturi e la persona non era... pronta, anche se quella persona ero io.
Oggi so che questo si chiama
...RISPETTO PER SE STESSI.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di desiderare un’altra vita e mi sono accorto che tutto ciò che mi circonda é un invito a crescere. Oggi so che questo si chiama
...MATURITA’.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito di trovarmi sempre ed in ogni occasione al posto giusto nel momento giusto e che tutto quello che succede va bene. Da allora, ho potuto stare tranquillo. Oggi so che questo si chiama
...RISPETTO PER SE STESSI.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di privarmi del mio tempo libero e di concepire progetti grandiosi per il futuro. Oggi faccio solo ciò che mi procura gioia e divertimento,
ciò che amo e che mi fa ridere, a modo mio e con i miei ritmi. Oggi so che questo si chiama
...SINCERITA’.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono liberato di tutto ciò che non mi faceva del bene: cibi, persone, cose, situazioni e da tutto ciò che mi tirava verso il basso allontanandomi da me stesso, all’inizio lo chiamavo “sano egoismo”,
ma oggi so che questo è
...AMORE DI SE’.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di voler avere sempre ragione. E così ho commesso meno errori. Oggi mi sono reso conto che questo si chiama
...SEMPLICITA’.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono rifiutato di vivere nel passato e di preoccuparmi del mio futuro. Ora vivo di più nel momento presente, in cui TUTTO ha un luogo. E’ la mia condizione di vita quotidiana e la chiamo
...PERFEZIONE.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono reso conto che il mio pensiero può rendermi miserabile e malato. Ma quando ho chiamato a raccolta le energie del mio cuore, l’intelletto è diventato un compagno importante. Oggi a questa unione do’ il nome di
...SAGGEZZA DEL CUORE.
Non dobbiamo continuare a temere i contrasti, i conflitti e i problemi con noi stessi e con gli altri,
perché perfino le stelle, a volte, si scontrano fra loro dando origine a nuovi mondi. Oggi so che
...QUESTO E’ LA VITA.
http://ilviaggionellatesta.blo gspot.com/2011/05/quando-ho-co minciato-ad-amarmi-davvero.htm l
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito com’è imbarazzante aver voluto imporre a qualcuno i miei desideri, pur sapendo che i tempi non erano maturi e la persona non era... pronta, anche se quella persona ero io.
Oggi so che questo si chiama
...RISPETTO PER SE STESSI.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di desiderare un’altra vita e mi sono accorto che tutto ciò che mi circonda é un invito a crescere. Oggi so che questo si chiama
...MATURITA’.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito di trovarmi sempre ed in ogni occasione al posto giusto nel momento giusto e che tutto quello che succede va bene. Da allora, ho potuto stare tranquillo. Oggi so che questo si chiama
...RISPETTO PER SE STESSI.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di privarmi del mio tempo libero e di concepire progetti grandiosi per il futuro. Oggi faccio solo ciò che mi procura gioia e divertimento,
ciò che amo e che mi fa ridere, a modo mio e con i miei ritmi. Oggi so che questo si chiama
...SINCERITA’.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono liberato di tutto ciò che non mi faceva del bene: cibi, persone, cose, situazioni e da tutto ciò che mi tirava verso il basso allontanandomi da me stesso, all’inizio lo chiamavo “sano egoismo”,
ma oggi so che questo è
...AMORE DI SE’.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di voler avere sempre ragione. E così ho commesso meno errori. Oggi mi sono reso conto che questo si chiama
...SEMPLICITA’.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono rifiutato di vivere nel passato e di preoccuparmi del mio futuro. Ora vivo di più nel momento presente, in cui TUTTO ha un luogo. E’ la mia condizione di vita quotidiana e la chiamo
...PERFEZIONE.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono reso conto che il mio pensiero può rendermi miserabile e malato. Ma quando ho chiamato a raccolta le energie del mio cuore, l’intelletto è diventato un compagno importante. Oggi a questa unione do’ il nome di
...SAGGEZZA DEL CUORE.
Non dobbiamo continuare a temere i contrasti, i conflitti e i problemi con noi stessi e con gli altri,
perché perfino le stelle, a volte, si scontrano fra loro dando origine a nuovi mondi. Oggi so che
...QUESTO E’ LA VITA.
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Scelte e Perdite (Non ci sono solo arance. J. Winterson)
Non esiste scelta che non comporti una perdita.
- Non ci sono solo le arance, J. Winterson
- Non ci sono solo le arance, J. Winterson
Ti Ascolto. Libro di Federica De Paolis. Cambiamento.
LASCIARE CERTE STRADE E' DIFFICILE, INSOPPORTABILE.
SIGNIFICA UCCIDERE QUALCOSA CHE ESISTE, SOPPRIMERLO, soffocarsi con le proprie mani pregando poi di RIUSCIRE A RESPIRARE ANCORA, come una volta, COME PRIMA.
[Ti ascolto, Federica De Paolis]
Annamaria Rampini:
... devo lasciare la strada..sperando di respirare come una volta.
Nicoletta Degli Angeli:
Eh,lo so.Ma a volte la scelta è tra l'AMORE PER SE STESSI e la strada, per cui tocca lasciarla. Garantisco che dopo si respira meglio di prima.
SIGNIFICA UCCIDERE QUALCOSA CHE ESISTE, SOPPRIMERLO, soffocarsi con le proprie mani pregando poi di RIUSCIRE A RESPIRARE ANCORA, come una volta, COME PRIMA.
[Ti ascolto, Federica De Paolis]
Annamaria Rampini:
... devo lasciare la strada..sperando di respirare come una volta.
Nicoletta Degli Angeli:
Eh,lo so.Ma a volte la scelta è tra l'AMORE PER SE STESSI e la strada, per cui tocca lasciarla. Garantisco che dopo si respira meglio di prima.
Lasciare certe strade è difficile, insopportabile. Significa uccidere qualcosa che esiste, sopprimerlo, soffocarsi con le proprie mani pregando poi di riuscire a respirare ancora, come una volta, come prima.
[Ti ascolto, Federica De Paolis]
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Il Tempo, la Memoria, le Ferite
IL TEMPO SANA LE FERITE E LA MEMORIA LE RIAPRE.
Ma IL TEMPO NON ESISTE SE NON PER SCOMPARIRE e LA MEMORIA INFILA IL PIEDE NELLA PORTA.
[Avevo mille vite e ne ho preso una sola, C. Nooteboom] ..
Anna Merola:
... Già già LA MEMORIA E' COME IL SALE CHE FA BRUCIARE LE FERITE.
Carmen Dolce:
...Infila il piede nella porta... Bell'immaggine, e quanto vera 'è
Ma IL TEMPO NON ESISTE SE NON PER SCOMPARIRE e LA MEMORIA INFILA IL PIEDE NELLA PORTA.
[Avevo mille vite e ne ho preso una sola, C. Nooteboom] ..
Anna Merola:
... Già già LA MEMORIA E' COME IL SALE CHE FA BRUCIARE LE FERITE.
Carmen Dolce:
...Infila il piede nella porta... Bell'immaggine, e quanto vera 'è
porta. [Avevo mille vite e ne ho preso una sola, C. Nooteboom]
Dolore e Cura.
E venne il giorno in cui il rischio di rimanere chiuso in un bocciolo divenne più doloroso del rischio di sbocciare.
- Anaïs Nin (via Archiviocaltari)
- Anaïs Nin (via Archiviocaltari)
Film "L'Avventura". Privarsi di un Dolore.
Tutto sta diventando MALEDETTAMENTE FACILE:
persino PRIVARSI DI UN DOLORE.
- dal film ''L'avventura''
persino PRIVARSI DI UN DOLORE.
- dal film ''L'avventura''
Fabio Volo. La vita.
La vita non è ciò che ti capita ma è quello che riesci a fare con quello che ti capita
Fabio Volo
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Fabio Volo
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sabato 12 novembre 2011
Giordano Bruno. L'Amore.
"Un'unica Forza, l'Amore, lega e da vita a infiniti mondi"
Giordano Bruno (1548-1600).
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Giordano Bruno (1548-1600).
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Giordano Bruno. L'uomo è il Divino.
«Che ci piaccia o no, SIAMO NOI LA CAUSA DI NOI STESSI.
Nascendo in questo mondo, CADIAMO NELL'ILLUSIONE DEI SENSI;
CREDIAMO A CIÒ CHE APPARE. Ignoriamo che siamo ciechi e sordi.
ALLORA CI ASSALE LA PAURA E DIMENTICHIAMO CHE SIAMO DIVINI,
che possiamo MODIFICARE IL CORSO DEGLI EVENTI, persino lo Zodiaco».
Nascendo in questo mondo, CADIAMO NELL'ILLUSIONE DEI SENSI;
CREDIAMO A CIÒ CHE APPARE. Ignoriamo che siamo ciechi e sordi.
ALLORA CI ASSALE LA PAURA E DIMENTICHIAMO CHE SIAMO DIVINI,
che possiamo MODIFICARE IL CORSO DEGLI EVENTI, persino lo Zodiaco».
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Giordano Bruno. Esistenza di Mondi Infiniti
SULL’ESISTENZA DI MONDI INFINITI
Accusa: “Ho sentito dire dal Bruno che sono infiniti i mundi e che Iddio ne ha infiniti perché ne vuole quanti ne può”.
Bruno: “Io tengo ad un INFINITO UNIVERSO, cioè effetto della divina infinita potenza perché stimavo cosa indegna della divina bontà e potenza che, POSSENDO PRODURRE MOLTI ALTRI MONDI, PRODUCESSE UN SOLO MONDO FINITO. In questo universo metto un...a provvidenza universale, per la quale ogni cosa vive, vegeta e si muove e sta nella sua perfezione, nel modo con cui è presente l’anima nel corpo; e intendo ancora che DIO, per essenza, presenza e potenza E' IN TUTTO E SOPRA TUTTO, NON COME UNA PARTE MA COME ANIMA, in modo inesplicabile”.
Accusa: “Ho sentito dire dal Bruno che sono infiniti i mundi e che Iddio ne ha infiniti perché ne vuole quanti ne può”.
Bruno: “Io tengo ad un INFINITO UNIVERSO, cioè effetto della divina infinita potenza perché stimavo cosa indegna della divina bontà e potenza che, POSSENDO PRODURRE MOLTI ALTRI MONDI, PRODUCESSE UN SOLO MONDO FINITO. In questo universo metto un...a provvidenza universale, per la quale ogni cosa vive, vegeta e si muove e sta nella sua perfezione, nel modo con cui è presente l’anima nel corpo; e intendo ancora che DIO, per essenza, presenza e potenza E' IN TUTTO E SOPRA TUTTO, NON COME UNA PARTE MA COME ANIMA, in modo inesplicabile”.
Processo a Giordano Bruno
Un rogo che arde da oltre 410 anni, quello di Campo dei Fiori in Roma dove nella fredda mattinata del 17 Febbraio 1600 fu arso vivo Giordano Bruno.
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Giordano Bruno. Rogo.
Giordano Bruno: LA SENTENZA DI CONDANNA AL ROGO.
“Giordano Bruno, eretico impertinente, ostinato, impenitente e perciò essere incorso in tutte le censure ecclesiastiche e pene dalli sacri canoni, leggi e costituzioni, di qui condanniamo ad essere scacciato dal nostro foro ecclesiastico e dalla nostra santa ed immacolata chiesa della cui misericordia ti sei reso indegno. Ti rilasciamo alla Corte ...secolare del Governatore di Roma perché ti punisca, pregandolo però di mitigare il rigore della pena che non sia pericolo di morte o di mutilazione. ORDINIAMO CHE TUTTI I LIBRI SCRITTI DAL FRATE SIANO GUASTI E ABBRUGIATI, posti all’indice” (i membri della Chiesa non potevano uccidere o far direttamente uccidere. La formula di mitigazione della pena era quindi un ipocrita artifizio legale, proprio di ogni sentenza di morte, e produceva infatti l’automatica esecuzione dell’imputato, dipendendo l’Autorità civile direttamente da quella religiosa).
IL RIFIUTO DELL’ABIURA
Giordano Bruno: “Dico che non devo né voglio ritrattare e che non ho da ritrattare e che non ho materia di ritrattazione e che non so su cosa debbo ritrattare”.
LE ULTIME PAROLE DI GIORDANO BRUNO
“Forse con più timore pronunciate la sentenza contro di me di quanto ne provi io nell’accoglierla”
“Giordano Bruno, eretico impertinente, ostinato, impenitente e perciò essere incorso in tutte le censure ecclesiastiche e pene dalli sacri canoni, leggi e costituzioni, di qui condanniamo ad essere scacciato dal nostro foro ecclesiastico e dalla nostra santa ed immacolata chiesa della cui misericordia ti sei reso indegno. Ti rilasciamo alla Corte ...secolare del Governatore di Roma perché ti punisca, pregandolo però di mitigare il rigore della pena che non sia pericolo di morte o di mutilazione. ORDINIAMO CHE TUTTI I LIBRI SCRITTI DAL FRATE SIANO GUASTI E ABBRUGIATI, posti all’indice” (i membri della Chiesa non potevano uccidere o far direttamente uccidere. La formula di mitigazione della pena era quindi un ipocrita artifizio legale, proprio di ogni sentenza di morte, e produceva infatti l’automatica esecuzione dell’imputato, dipendendo l’Autorità civile direttamente da quella religiosa).
IL RIFIUTO DELL’ABIURA
Giordano Bruno: “Dico che non devo né voglio ritrattare e che non ho da ritrattare e che non ho materia di ritrattazione e che non so su cosa debbo ritrattare”.
LE ULTIME PAROLE DI GIORDANO BRUNO
“Forse con più timore pronunciate la sentenza contro di me di quanto ne provi io nell’accoglierla”
Giordano Bruno - La condanna al rogo decretata dal Tribunale dell'Inquisizione della Chiesa Cattolica.
http://www.telesanterno.com/17 -febbraio-1600-il-rogo-di-gior dano-bruno-una-fiamma-che-bruc ia-ancora-0217.html
http://www.telesanterno.com/17
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Giordano Bruno. Uomo e Scienza.
«SE QUESTA SCIENZA CHE GRANDI VANTAGGI PORTERÀ ALL'UOMO, non servirà all'uomo per COMPRENDERE SE STESSO, FINIRÀ PER RIGIRARSI CONTRO L'UOMO».
Giordano Bruno e la filosofia del rinascimento, Aforismi
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Giordano Bruno, nato Filippo Bruno (Nola, 1548 – Roma, 17 febbraio 1600), è stato un filosofo, scrittore, e frate domenicano italiano.
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Giordano Bruno: lo spirito delle cose.
«Dico dunque, che la tavola come tavola non e animata, né la veste, né il cuoio come cuoio, né il vetro come vetro; ma, COME COSE NATURALI E COMPOSTE, HANNO IN SÉ PARTE DI SUSTANZA SPIRITUALE».
Giordano Bruno e la filosofia del rinascimento, Aforismi
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Un rogo che arde da oltre 410 anni, quello di Campo dei Fiori in Roma dove nella fredda mattinata del 17 Febbraio 1600 fu arso vivo Giordano Bruno.
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Giordano Bruno. Lo Spirito Universale.
«...SPIRITO SI TROVA IN TUTTE LE COSE, e non è minimo corpuscolo che non contenga cotal porzione in sé che non inanimi».
«...TUTTE LE COSE SONO NE L'UNIVERSO, E L'UNIVERSO È IN TUTTE LE COSE; noi in quello, quello in noi; e cossi tutto concorre in una perfetta unità».
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«...TUTTE LE COSE SONO NE L'UNIVERSO, E L'UNIVERSO È IN TUTTE LE COSE; noi in quello, quello in noi; e cossi tutto concorre in una perfetta unità».
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Giordano Bruno. Inno alla Libertà
INNO ALLA LIBERTA' di Giordano Bruno.
LA NATURA TUTTA E' GOVERNATA DA UNA PROFONDA ARMONIA,
INVISIBILI LINEE COLLEGANO LE PICCOLE COSE DELLA TERRA,
come per esempio il potere degli uomini,
agli ASTRI, AGLI INFINITI MONDI CHE ANCORA NON CONOSCIAMO,
... la LUNA provoca le maree e anche il mestruo delle donne,
il SOLE provoca la vita e la morte delle piante,
l'avvicendarsi delle stagioni,
e anche la vita e la morte dell'uomo.
Una nuova visione del cosmo dove per forza
corrisponde una nuova concezione dell'uomo
....deve per forza corrispondere una NUOVA CONCEZIONE DELL'UOMO,
SE E' LA TERRA A GIRARE ATTORNO AL SOLE,
così come gli altri pianeti girano attorno al sole,
se ESISTONO ALTRI SOLI,
altri sistemi solari sparsi nell'universo,
se cio' è vero, ED E' VERO,
allora DIO NON E' IN ALTO SOPRA DI NOI FUORI DAL MONDO,
MA OVUNQUE, IN OGNI PARTICELLA DI MATERIA,
INERTE O VIVENTE CHE SIA,
DIO E' LA MATERIA STESSA.
Gli stupidi pedanti hanno fatto della Sorbona una Bottega dell'ignoranza,
noi vogliamo una filosofia LIBERA,
una libera ricerca scientifica,
mentre voi IMPONETE LA VOSTRA VOLONTA' DI SOPRAFFAZIONE,
noi vogliamo l'AUTONOMIA DEL PENSIERO E DELLA SCIENZA da OGNI AUTORITA'
RELIGIOSA, CIVILE o ACCADEMICA,
voi volete SOFFOCARE OGNI MANIFESTAZIONE DELLO SPIRITO,
così possono essere scacciati dalla Sorbona e da ogni università
i Bigotti ed i Pedanti, Amen, Amen, Amen....
Questa UNIVERSITA' NON APERTA A TUTTI NON E' GIUSTA:
LE CATTEDRE AI SAPIENTI, NON AI DOGMATICI!
I BANCHI A DISPOSIZIONE DI CHIUNQUE ABBIA AMORE PER LE SCIENZE,
un'insegnamento veramente LIBERO,
una SOCIETA' IN CUI IL LAVORO DELLE MANI
e quello dell'INGEGNO siano ONORATI in EGUAL MISURA,
soltano in questo modo può nascere l'HOMO NOVUS.
INVISIBILI LINEE COLLEGANO LE PICCOLE COSE DELLA TERRA,
come per esempio il potere degli uomini,
agli ASTRI, AGLI INFINITI MONDI CHE ANCORA NON CONOSCIAMO,
... la LUNA provoca le maree e anche il mestruo delle donne,
il SOLE provoca la vita e la morte delle piante,
l'avvicendarsi delle stagioni,
e anche la vita e la morte dell'uomo.
Una nuova visione del cosmo dove per forza
corrisponde una nuova concezione dell'uomo
....deve per forza corrispondere una NUOVA CONCEZIONE DELL'UOMO,
SE E' LA TERRA A GIRARE ATTORNO AL SOLE,
così come gli altri pianeti girano attorno al sole,
se ESISTONO ALTRI SOLI,
altri sistemi solari sparsi nell'universo,
se cio' è vero, ED E' VERO,
allora DIO NON E' IN ALTO SOPRA DI NOI FUORI DAL MONDO,
MA OVUNQUE, IN OGNI PARTICELLA DI MATERIA,
INERTE O VIVENTE CHE SIA,
DIO E' LA MATERIA STESSA.
Gli stupidi pedanti hanno fatto della Sorbona una Bottega dell'ignoranza,
noi vogliamo una filosofia LIBERA,
una libera ricerca scientifica,
mentre voi IMPONETE LA VOSTRA VOLONTA' DI SOPRAFFAZIONE,
noi vogliamo l'AUTONOMIA DEL PENSIERO E DELLA SCIENZA da OGNI AUTORITA'
RELIGIOSA, CIVILE o ACCADEMICA,
voi volete SOFFOCARE OGNI MANIFESTAZIONE DELLO SPIRITO,
così possono essere scacciati dalla Sorbona e da ogni università
i Bigotti ed i Pedanti, Amen, Amen, Amen....
Questa UNIVERSITA' NON APERTA A TUTTI NON E' GIUSTA:
LE CATTEDRE AI SAPIENTI, NON AI DOGMATICI!
I BANCHI A DISPOSIZIONE DI CHIUNQUE ABBIA AMORE PER LE SCIENZE,
un'insegnamento veramente LIBERO,
una SOCIETA' IN CUI IL LAVORO DELLE MANI
e quello dell'INGEGNO siano ONORATI in EGUAL MISURA,
soltano in questo modo può nascere l'HOMO NOVUS.
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venerdì 11 novembre 2011
Zadie Smith. Momento.
Ogni momento accade due volte: all’interno e all’esterno, e sono due storie diverse. Zadie Smith
Isaac Newton. Sapere.
Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo è un oceano!
(Isaac Newton)
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Ombre e Luci
"Le ombre non sono meno importanti della luce."
(dal film "Jane Eyre")
Incertezza
Voltaire. Speranza e Illusione.
Guy de Maupassant. Parole d'Amore.
Gustave Flaubert: Orgoglio e Vanità
Chuck Palahniuk. Tutto quello che ami morirà
Questo è il mio pesciolino numero 641 in UNA VITA COSTELLATA DI PESCIOLINI ROSSI.
I miei genitori mi comprarono il primo per INSEGNARMI COSA SIGNIFICASSE AMARE e PRENDERSI CURA DI UNA CREATURA VIVENTE DEL SIGNORE. 640 pesci dopo, l'unica cosa che ho imparato è che tutto quello che ami morirà. ..
cit. Chuck Palahniuk
I miei genitori mi comprarono il primo per INSEGNARMI COSA SIGNIFICASSE AMARE e PRENDERSI CURA DI UNA CREATURA VIVENTE DEL SIGNORE. 640 pesci dopo, l'unica cosa che ho imparato è che tutto quello che ami morirà. ..
cit. Chuck Palahniuk
Bertrand Russel. Assurdo
Il fatto che un’OPINIONE sia AMPIAMENTE CONDIVISA, non è affatto una prova che non sia completamente ASSURDA. Anzi, CONSIDERATA LA STUPIDITA' DELLA MAGGIORANZA DEGLI UOMINI, è PIU' PROBABILE CHE UN'OPINIONE DIFFUSA SIA CRETINA ANZICHE' SENSATA.
Bertrand Russell
Roberta Pianese:
per esempio le opinioni religiose...
Bertrand Russell
Roberta Pianese:
per esempio le opinioni religiose...
Proust. Speranza
Sapere che non si ha più alcuna speranza non impedisce di continuare ad aspettare.
Marcel Proust, All'ombra delle fanciulle in fiore, 1919
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