mercoledì 16 novembre 2011

Eckhart Tolle (da "Un Nuovo Mondo") Accettazione, Sofferenza, Cambiamento.


ACCETTARE LA SOFFERENZA come spinta al cambiamento.

“Una delle molte ASSUNZIONI ERRATE DELL'EGO, uno dei suoi molti pensieri ingannevoli è: "NON DOVREI SOFFRIRE". A VOLTE TALE PENSIERO VIENE TRASFERITO SU QUALCUNO VICINO A VOI: "Il mio bambino non dovrebbe soffrire". E PROPRIO QUESTO PENSIERO È ALLA RADICE DELLA SOFFERENZA.
LA SOFFERENZA HA UN NOBILE SCOPO: L'EVOLUZIONE DELLA COSCIENZA e LA DISSOLUZIONE DELL'EGO. L'uomo in croce è un archetipo. Rappresenta ogni uomo, ogni donna. QUANTO PIÙ OPPONETE RESISTENZA ALLA SOFFERENZA, TANTO PIÙ IL PROCESSO È LENTO perchè LA RESISTENZA CREA ANCORA PIÙ EGO DA DISSOLVERE. Quando invece voi ACCETTATE LA SOFFERENZA, VI È UN ACCELLERAZIONE DEL PROCESSO PERCHÈ SOFFRITE CONSAPEVOLMENTE. Potete accettare la sofferenza per voi stessi o per qualcun altro, come per vostro figlio o per un vostro genitore. Nel mezzo della SOFFERENZA CONSAPEVOLE vi è già la trasmutazione. IL FUOCO DELLA SOFFERENZA DIVENTA LA LUCE DELLA COSCIENZA.

L'EGO DICE: "NON DOVREI SOFFRIRE", E QUESTO PENSIERO VI FA SOFFRIRE ANCORA DI PIÙ. E' una distorsione della verità, che è sempre paradossale. LA VERITÀ È CHE AVETE BISOGNO DI DIRE SÌ ALLA SOFFERENZA PRIMA CHE POSSIATE TRASCENDERLA”.

Eckhart Tolle (da "Un Nuovo Mondo")

Fonte: Carlo Lombardi

Umberto Ridi: 
E' un concetto interessante che mi trova d'accordo, Carlo.
Per quello che ho capito, però, L'ACCETTAZIONE DELLA SOFFERENZA NON È NEL DOLORE (IL QUALE VA SEMPRE COMBATTUTO), quanto nel COMPRENDERE CHE QUESTO È UN ALLARME NECESSARIO CHE CI INDICA E CI OBBLIGA AD UN NUOVO PERCORSO MENTALE O EMOTIVO PER USCIRE DA UNA SITUAZIONE CHE NOI STESSI ABBIAMO PRODOTTO.




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